sabato 15 giugno 2013

Il contrafforte nudo: genialità e bellezza in un'innovazione tutta medievale




Jack, il protagonista del romanzo, ha finalmente eretto la sua cattedrale sul modello di quelle che aveva incontrato lungo il suo cammino nel nord della francia. Il risultato è magnifico, ma presenta alcuni problemi. Jack nota la presenza di diverse crepe nella struttura, e arrampicandosi lungo le impalcature, fino alla cima, comprende di non aver considerato l'azione del vento, che spira impetuoso sulle fragili mura.

Riporto di seguito i ragionamenti del protagonista, che tenta di trovare la soluzione al problema.
Il risultato a cui giunge costituisce uno dei punti cardine dell'architettura gotica: si tratta dell'inserimento di contrafforti e archi rampanti all'esterno della chiesa, strutture in grado di distribuirne il peso, fino quasi ad annullarlo.

"Erano passati due anni da quando erano apparse le prime crepe e Jack non aveva trovato una soluzione al problema. E c'era di peggio: altre crepe erano spuntate nella prima campata della navata centrale. C'era qualcosa che non andava nel suo progetto. La struttura era abbastanza forte per reggere il peso della volta ma non per resistere ai venti che soffiavano impetuosi contro i muri altissimi. 
Era in alto, sull'impalcatura, e osservava da vicino le crepe nuove. Doveva inventare un sistema per puntellare la parte superiore del muro perché il vento non la scuotesse. 
Pensò al modo in cui era rafforzata la parte inferiore. Nel muro esterno della navata laterale c'erano grossi pilastri, collegati al muro della navata centrale mediante mezzi archi nascosti nel tetto. I mezzi archi e i pilastri sostenevano il muro come contrafforti lontani. E dato che i supporti erano nascosti, la navata centrale appariva aerea ed elegante. 
Doveva ideare un sistema simile anche per la parte superiore. Poteva fare navate laterali a due piani, e ripetere il procedimento: ma in quel modo avrebbe bloccato la luce che entrava dal clerestorio... e il nuovo stile architettonico aveva lo scopo di portare più luce nella chiesa.
Naturalmente, non era la navata laterale in se stessa a creare l'effetto: il sostegno veniva dato dai massicci pilastri nel muro laterale e dai mezzi archi. La navata laterale nascondeva questi elementi strutturali. Se avesse potuto costruire pilastri e mezzi archi per sostenere il clerestorio senza incorporarli in una navata laterale, avrebbe potuto risolvere rapidamente il problema."
Ken FOLLETT, I pilastri della Terra : Oscar Mondadori, pagg 919-920


"Jack guardò il muro del transetto e il tetto della navata laterale. 
Vide i massicci contrafforti che sporgevano dal muro e visualizzò il mezzo arco che, sotto il tetto, collegava il contrafforte alla base del clerestorio. Per risolvere il problema doveva costruire un contrafforte più alto, magari di un'altra ventina di piedi, con un secondo mezzo arco che superava il vuoto fino al punto del muro dove apparivano le crepe. L'arco e il contrafforte avrebbero sostenuto la metà superiore della chiesa e avrebbero mantenuto rigido il muro quando tirava vento. 
Con ogni probabilità era la soluzione giusta. Il guaio era che, se avesse costruito una navata laterale a due piani per nascondere il prolungamento del contrafforte e il mezzo arco secondario, avrebbe perduto parecchia luce; altrimenti...
Altrimenti che cosa? pensò. 
Aveva la sensazione che nulla avesse più importanza, perché la sua vita stava andando a pezzi: e in quello stato d'animo non trovava nulla di criticabile nell'idea dei contrafforti nudi. Dall'alto del tetto poteva facilmente immaginare l'aspetto. Una fila di solide colonne di pietra si sarebbe innalzata dal muro esterno della navata laterale. Dalla sommità di ogni colonna un mezzo arco si sarebbe slanciato verso il clerestorio. Forse avrebbe messo una guglia decorativa in cima a ogni colonna, sopra l'arco. Sì, questo ne avrebbe migliorato l'aspetto.
Era un'idea rivoluzionaria: costruire grandi elementi di rinforzo in una posizione dove sarebbero apparsi apertamente visibili. Ma faceva parte del nuovo stile architettonico, mostrare in che modo si reggeva un edificio.
Comunque l'istinto gli diceva che sarebbe andato bene così.
Più ci pensava e più l'idea gli piaceva. Visualizzò la chiesa vista da ovest. I mezzi archi sarebbero apparsi come le ali di uno stormo di uccelli tutti allineati e in procinto di spiccare il volo. Non era necessario che fossero massicci: purché fossero ben fatti potevano essere snelli ed eleganti, leggeri e forti, appunto come le ali degli uccelli.
Contrafforti alati, pensò Jack, per una chiesa così leggera che potrebbe volare."
Ken FOLLETT, I pilastri della Terra : Oscar Mondadori, pagg 923-924


Un'immagine per far chiarezza sulla nomenclatura degli elementi costruttivi

Le frecce contenute nell'immagine danno indicazioni sull'azione delle forze agenti

Consiglio la lettura di queste pagine:
http://www.architettura.unina2.it/docenti/areaprivata/2/documenti/9%20architettura%20gotica%20Copy.pdf


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